L’obbligo all’uso della porta centrale per accedere al mezzo, privo di riferimenti tattili, creava una sorta di disorientamento che impediva in molti casi alle persone con disabilità visiva di fruire in autonomia del servizio pubblico. Inoltre il disabile visivo non aveva la possibilità di interloquire con il conducente per avere tutte le informazioni necessarie.
Le persone con disabilità visiva senza accompagnatore possono nuovamente salire e scendere dai
mezzi GTT dalla porta anteriore e utilizzare in via esclusiva il primo posto a sedere vicino alla
porta: un provvedimento importante che tutela il diritto alla mobilità dei non vedenti, cui si è
arrivati grazie a un lavoro congiunto tra GTT, le Associazioni Disabili, il Comune di Torino e il suo
Disability Manager e l’Agenzia Mobilità Piemontese.
Le restrizione imposte dalla gestione dell’emergenza sanitaria hanno obbligato le aziende di
trasporto, a inibire la salita e la discesa dai mezzi dalla porta anteriore, per creare un’area di
separazione tra autista e passeggeri. Questo provvedimento, del tutto ininfluente nell’utilizzo dei
mezzi per la maggior parte dei passeggeri, risultava particolarmente limitante per i disabili
visivi, abituati da sempre ad attendere il mezzo alla palina dove normalmente in fermata si
attesta il veicolo con la prima porta.
L’obbligo all’uso della porta centrale per accedere al mezzo, privo di riferimenti tattili, creava una
sorta di disorientamento che impediva in molti casi alle persone con disabilità visiva di fruire in
autonomia del servizio pubblico. Inoltre il disabile visivo non aveva la possibilità di interloquire
con il conducente per avere tutte le informazioni necessarie.
Sin dai primi giorni di maggio, con l’avvio della Fase 2, GTT aveva già individuato una prima
soluzione transitoria, per accogliere le richieste delle associazioni, offrendo la possibilità alle
persone con disabilità visiva (non vedenti o ipovedenti) non accompagnate (riconoscibili dal
bastone bianco o dal cane guida), di salire dalla porta normalmente utilizzata per l’accesso al mezzo
dalle persone con disabilità motorie. L’apertura ai non vedenti della porta anteriore risolve
definitivamente questa problematica e risponde pienamente alle esigenze della clientela.
Anche in metropolitana i disabili visivi non accompagnati, che accedono alle stazione grazie ai
percorsi tattili, avranno a disposizione anche dei posti a sedere dedicati: per ciascun treno ci
saranno due posti riservati, sempre il più vicino alla porta d’ingresso, uno nel vagone di testa e uno
in quello di coda. I posti riservati ai non vendenti saranno segnalati a beneficio di tutti anche da un
apposito adesivo.